Il melograno: un frutto per la vita
Il melograno (Punica granatum L.) è una pianta originaria della Persia e dell’Afghanistan e ha dato il nome alla città di Granada, in Spagna. Il melograno è un albero leggendario di antica tradizione, sinonimo da millenni della fertilità per tutte le culture che si sono lasciate sedurre dai suoi frutti, ricchi di semi di accattivante colore rosso, espressione dell’esuberanza della vita. Non a caso i pittori dei secoli XV e XVI mettevano spesso una melagrana nella mano di Gesù Bambino, alludendo alla nuova vita donataci da Cristo.
Ricchissimo di vitamine è da millenni fonte di salvezza per i popoli degli aridi territori dell’Asia, considerato il re dei frutti anche per il suo particolare picciolo a forma di corona.
La maturazione dei frutti avviene in autunno. Il melograno viene coltivato spesso a scopo ornamentale nei giardini e sui terrazzi nelle regioni più calde, i suoi frutti e i suoi fiori vengono usati per decorare le tavole e le pietanze. Eppure, il melograno avrebbe tutti i motivi per meritarsi maggiore considerazione: i suoi frutti sono ricchi di vitamina A e B. Nell’antichità era tenuto in grande considerazione per le sue proprietà terapeutiche. Già 4000 anni fa gli egizi conoscevano le proprietà vermifughe della radice del melograno: l’analisi moderna ha confermato la presenza di alcaloidi antielmintici, che sono molto efficaci contro le tenie. Recentemente è stato preso in considerazione il succo di melograno per i suoi benefici cardiovascolari.
Recentemente, studi condotti da ricercatori israeliani hanno stabilito che il melograno è ricco di sostanze antiossidanti grazie al suo alto contenuto in polifenoli, tra cui l’acido ellagico, una sostanza dalle sorprendenti proprietà benefiche.
Questo flavonoide, infatti è stato associato alla diminuzione del rischio di insorgenza delle malattie cardiovascolari. Gli antiossidanti di carattere fenolico contenuti nella pianta del melograno e concentrati soprattutto nel frutto, esercitano un’interessante azione preventiva rivolta in particolare modo verso l’arteriosclerosi.
Un recente studio ha ad esempio evidenziato come il succo del melograno e l’olio ricavato dai suoi semi possiedano un potere antiossidante paragonabile a quello del thè verde, nonché significativamente superiore a quello del vino rosso.
È stato inoltre dimostrato come il consumo di succo di melograno possa ridurre lo stress ossidativo e le modificazioni delle arterie a carico del colesterolo a bassa densità (LDL) e l’aggregazione piastrinica.
L’acido ellagico del melograno ha anche dimostrato un importante potere nella prevenzione delle malattie degenerative, anche se la sua presunta azione anticancerogena è stata fino ad ora evidenziata soprattutto in modelli animali che hanno interessato organi e tessuti ben precisi, quali ad esempio il polmone, la pelle, l’esofago ed il fegato.
Si è anche dimostrato che il succo del frutto del melograno sia un ottimo rimedio contro l’acidità di stomaco e abbia una significativa attività contro le diarree di origine batterica.
Il frutto del melograno, è oggi più che mai degno di considerazione in virtù delle evidenze riscontrate dalla moderna ricerca scientifica. Il suo ricco contenuto in sostanze antiossidanti lo rendono un valido aiuto per la prevenzione di alcuni disturbi molto diffusi, quali ad esempio l’arteriosclerosi. Grazie alle sue proprietà antibatteriche, antiossidanti ed astringenti, mangiare il frutto del melograno o assumere i suoi principi attivi sotto forma di estratto, può recare notevoli vantaggi alla nostra salute e contribuire al globale benessere dell’individuo.
La tradizione ritiene il Melograno una pianta sicura e ben tollerata. Gli studi indotti non riportano tossicità, non sono riportati effetti collaterali e non ci sono controindicazioni particolari, eccetto per l’ipersensibilità individuale.
Samuele Reina
Docente di Erboristeria